La maggior parte delle cravatte è fatta di seta, un tessuto che se di buona qualità si oppone naturalmente alla formazione di pieghe. Qualche volta, però, nonostante i nostri sforzi per prenderci cura di questi accessori possono comparire delle ben poco gradevoli grinze. Ecco tutto quel che c’è da sapere per eliminarle presto e bene.
La cravatta è l’emblema dell’eleganza maschile, ma presentarsi con addosso un accessorio spiegazzato non è certo il massimo: l’immagine trasandata che si da di sé potrebbe avere ripercussioni non indifferenti sulla propria vita sociale e soprattutto lavorativa.
Così, se aprendo l’armadio vi accorgeste che la vostra cravatta preferita è percorsa da piegoline, è bene che le rimuoviate al più presto e per farlo potrete seguire queste semplici indicazioni.
Il primo metodo da provare è tenere appesa la cravatta per qualche tempo: generalmente, così facendo le pieghe più sottili tendono a scomparire da sole. Se così non fosse, arrotolatela (stretta ma non troppo) distendendo al tempo stesso le grinze e lasciatela così per qualche giorno, appoggiata a una superficie piana come si farebbe con un qualsiasi altro oggetto cilindrico: con questo piccolo trucco in genere le cravatte di seta tendono a ritornare al loro status originario.
Per le pieghe più ostinate, che nonostante i tentativi di cui sopra resistono a oltranza, potrete passare alle maniere forti: il ferro da stiro. Naturalmente questo va utilizzato con tutta una serie di precauzioni, a partire dalle basse temperature (max 120°C per gli accessori in seta, 140°C per le cravatte in maglia) e dal posizionamento di un fazzoletto di cotone tra superficie del ferro e cravatta. Ricordatevi di esercitare sempre una pressione molto leggera sulla cravatta, altrimenti oltre alle pieghe ne eliminerete anche il volume… trasformandola in un accessorio appiattito e decisamente bruttino. Se temete che una cravatta particolarmente delicata si possa rovinare stirandola, allora provate ad utilizzare il solo vapore del ferro. Dopo aver appeso la cravatta, irroratela col vapore: le pieghe più sottili tenderanno ad appianarsi senza che il tessuto venga troppo sollecitato.
Un’alternativa più sicura è rappresentata dalla pressa da stiro, visto che è possibile sfruttare la pressione senza calore per togliere le pieghe. Per dettagli sull’utilizzo di questi attrezzi rimandiamo al sito Pressedastiro.com, visto che la pressa da stiro non è molto diffusa in ambito domestico.
Concludiamo la serie di consigli ricordando che, come recitava un vecchio slogan pubblicitario, “prevenire è meglio che curare” e questo vale anche per la salute della cravatta. È molto più semplice trattare con cura i vostri accessori che dover poi cercare di rimediare agli errori combinati! Pertanto tenete sempre a mente queste regole d’oro:
Evitate di annodare la cravatta troppo stretta, perché le pieghe possono diventare permanenti
Non riponete nell’armadio la cravatta annodata: il nodo va rifatto ‘fresco’ ogni volta che la si indossa
Se dovete trascorrere fuori casa qualche giorno, arrotolate le vostre cravatte senza stringerle troppo e mettetele in un angolo della valigia in cui non si rischino di schiacciarsi
Infine, se per lavoro siete sempre in viaggio, prendete in seria considerazione l’acquisto di un portacravatte: grazie a questo pratico contenitore non rischierete di rovinare i vostri preziosi accessori.