Anche tu fai parte del coro del «Mangio solo insalata eppure non dimagrisco»?
Forse non hai mai pensato che il tuo problema può essere il condimento.
Se è vero che gli ortaggi hanno un valore energetico medio di circa 20 calorie per etto, infatti, è altrettanto vero che spesso tendiamo a dimenticare che l’olio extravergine d’oliva ne apporta ben 100 per ogni cucchiaio.
Il che significa che una porzione di 200 grammi di ortaggi, se condita con 3 cucchiai d’olio, fornisce 340 calorie. Moltiplicando le porzioni per quattro si arriva a ben 1630 calorie in un giorno, e senza nemmeno essere sazi e soddisfatti.
Ridurre l’olio, insomma, è fondamentale per evitare frustrazioni e fatiche inutili.
La strategia più naturale e saporita per farlo consiste nello scegliere gli ortaggi che si prestano a essere proposti come crudità anziché come insalate: pomodori interi, carote e peperoni a bastoncino, cetrioli a quarti, gambi di sedano e così via.
Per chi non riesce a rinunciare al condimento nemmeno in questo caso, l’ideale è sostituire l’olio con una salsa a base di yogurt, per un pinzimonio leggero da solo 25 calorie.
Se proprio non si vuole rinunciare all’insalata tradizionale, invece, l’ideale è imparare a condire con gli aromi.
Cipolle tagliate sottili, basilico, origano e aceto balsamico, per esempio, sono perfetti per insaporire un’insalata di lattuga e pomodori senza ricorrere all’olio, mentre una soluzione velocissima consiste nell’utilizzare ortaggi sott’aceto (20 calorie ogni 100 grammi), in agrodolce (35 Kcal/100g) o sott’olio (70 Kcal/100g) sgrondati, che aggiungono sapore senza eccedere con i grassi.
In alternativa, è possibile condire le insalate con ortaggi alla piastra, come melanzane, zucchine e peperoni, marinati con aceto balsamico, mentuccia, capperi e origano.
Ma non finisce qui. Le insalate, oltre che con gli ortaggi e gli aromi, possono essere insaporite anche con alimenti proteici: vanno bene sia quelli di origine animale (gamberetti, frutti di mare, tonno, uova, petto di pollo o tacchino, prosciutto cotto a dadini), che quelli di origine vegetale (fagioli, piselli, fave e ceci).
In questo caso, ogni ingrediente non solo aggiunge sapore, ma contribuisce anche a fornire all’organismo le proteine necessarie, e l’insalata si trasforma in un piatto completo, gustoso e saziante ma leggera.